Pagan Altar «Judgement Of The Dead» (2012)

Pagan Altar «Judgement Of The Dead» | MetalWave.it Recensioni Autore:
FallenAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
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1773

 

Band:
Pagan Altar
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Titolo:
Judgement Of The Dead

 

Nazione:
U.k.

 

Formazione:
Terry Jones: Vocals
Alan Jones: Guitars
Trevor Portch: Bass
John Mizrahi: Drums

 

Genere:

 

Durata:
41' 9"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Questo “Judgement of the dead” altro non è che la ristampa, da parte della Cruz Del Sur, del primo demo dei britannici Pagan Altar, un combo dedito al doom metal più cupo e ancestrale.
Fin dalle prime note dell’opener “Pagan altar” veniamo riportati negli anni ’80 grazie ad un sound ruvido e ad una registrazione di certo non eccelsa; ci troviamo però davanti anche ad un doom metal old style di tutto rispetto caratterizzato da riff di chitarra granitici che eseguono assoli che non possono non ricordare i buon vecchi Black Sabbath. Anche la voce di Terry Jones risulta essere di “sabbathiana” memoria assomigliando, in molti frangenti a quella di Ozzy dei primi tempi pur essendo decisamente più incisiva nei suoi vocalizzi.
Il discorso non cambia molto con “In the wake of Armadeus” che, grazie ai suoi ritmi particolarmente cadenzati e ad un’atmosfera a dir poco claustrofobica, risulta essere senza dubbio il brano più completo di tutto il platter sia dal punto di vista compositivo che per quel che concerne la varietà del sound in esso presente; si passa infatti da riff squisitamente nwobhm a momenti doom alla Candlemass passando per frangenti prog dettati da cambi di tempo repentini.
Ritengo che la titletrack “Judgement of the dead” sia la canzone migliore presente sul demo; il brano, grazie al sound particolarmente ancestrale e cupo, ci trasporta in ambienti permeati da magia in cui il quartetto britannico fa del suo meglio per far mancare letteralmente l’aria all’ascoltatore, riuscendo nell’intento in maniera pressoché ineccepibile: i taglienti riff della sei corde di Alan Jones squarciano l’aria lasciando ampio spazio ad una sezione ritmica al tempo stesso essenziale e convincente.
Degna di nota è anche “Reincarnation”, canzone che chiude il cd, vera e propria opera, a mio parere indipendente dal resto del lavoro; in questo caso la cupezza lascia ampio spazio alla melodia grazie ad una linea vocale che trasuda dolcezza e dolore al tempo stesso. I nove minuti della song scivolano veloci in un melting-pot di emozioni contrastanti tra loro, ma al tempo stesso indispensabili una all’altra.
Questo “Judegement of the dead” è quindi l’occasione giusta per riascoltare un lavoro di sicuro molto sottovalutato ma che non ha nulla da invidiare a molti platter degli anni ’80. Pur non essendo un genere di facile digeribilità, consiglio il cd anche a coloro che si vogliono avvicinare al doom per la prima volta.

Track by Track
  1. Pagan Altar 75
  2. In the wake of Armadeus 80
  3. Judgement of the dead 85
  4. The black mass 75
  5. Night rider 70
  6. Dance of the banshee 70
  7. Reicarnation 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
76

 

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